Disinfezione e Sanificazione Acqua e Legionella

La disinfezione e la pulizia dei sistemi idrici è uno degli aspetti più importanti che devono essere affrontati al fine di salvaguardare la salute di tutti.
Le reti idriche e gli accumuli di acqua sono soggetti alla proliferazione di batteri, virus e funghi (Escherechia coli, Pseudomonas, Legionella Pneumophila, Salmonella, etc...) che possono avere ripercussioni gravi o addirittura letali per l’uomo.

Il batterio più diffuso è la Legionella Pneumophila e provoca forme di polmonite gravissime come la Legionellosi, malattia che si trasmette attraverso inalazione di aerosol contaminato. È un batterio molto difficile da contrastare ed è spesso sottovalutato: ma negli ultimi anni i controlli e gli obblighi di legge si sono moltiplicati nel tentativo di gestire i rischi associati alla sua trasmissione.

La maggior parte dei casi di Legionella è associata alla contaminazione di impianti di acqua sanitaria calda o fredda, quindi le strutture a maggior rischio sono ospedali, case di riposo ed ogni altro tipo di struttura civile e industriale, comprese spa, centri benessere, palestre, condomini, scuole e strutture ricettive in genere.

La proliferazione di questo batterio all’interno degli impianti idrici e dell’acqua calda sanitaria è possibile grazie a temperature favorevoli tra i 25 e i 42 gradi e a protezione fisica e al nutrimento dovuto all’accumulo di sedimenti ed altri batteri, alghe e sali naturali.
Il batterio colonizza o sopravvivendo come parassita all’interno di altri microrganismi o annidandosi nel biofilm. Quest’ultimo riveste le superfici umide ed è un elemento che gioca un ruolo fondamentale nella proliferazione della Legionella in quanto funge sia da protezione dalla temperatura e dal contatto con le sostanze acide, sia da nutrimento per il batterio, in quanto composto da sostanza organica. Il biofilm è favorito anche dal ristagno e dal ridotto flusso d’acqua, per questo motivo gli impianti poco utilizzati o non sottoposti a manutenzione periodica e specializzata, sono i più esposti a Legionella.

Punti ad alto rischio di infezione:

  • Rubinetti e soffioni doccia
  • Vasche e idromassaggi
  • Acque termali
  • Circuiti idrico-sanitari
  • Impianti centralizzati di condizionamento
  • Umidificatori
  • Cisterne e boiler

Cause di aumento del rischio:

  • Ristagni di acqua
  • Corrosione e incrostazione
  • Assenza di pulizia
  • Uso saltuario dell’impianto o del singolo punto finale (rubinetto)

La proliferazione della Legionella è favorita anche da materiale ruvido e poroso, soprattutto se di origine naturale e soggetto a degrado biologico. Occorre tenere sotto controllo anche calcare e incrostazioni, depositi di sabbia e ruggine, in quanto sono in grado proteggere il batterio da temperatura e disinfettanti. Tra gli altri materiali a rischio troviamo plastica, vetro e gomma, per questo motivo le guarnizioni di rubinetti, soffioni e tubi possono avere altissime concentrazioni di Legionella.

Le consuete concentrazioni di disinfettante contenute nella rete idrica per la potabilizzazione dell’acqua, sono generalmente insufficienti a garantire l’assenza di batteri, quindi si rendono necessari particolari interventi per abbattere la carica batterica ed avere un’acqua batteriologicamente perfetta.

La legionella rappresenta un rischio importante per la salute dell’uomo e la legge stabilisce obblighi precisi in materia di prevenzione. L’obbligo di prevenzione si riferisce alle strutture civili e industriali, con particolare riferimento alle strutture ospedaliere e assistenziali, strutture turistico-ricettive, impianti termali, palestre.

Il quadro normativo fa riferimento ai seguenti provvedimenti (cui afferisce la normativa legionella 2018 e seguenti):

  • Decreto legislativo n. 81/08: stabilisce le linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi e le misure da adottare per il controllo della legionella nei luoghi di lavoro
  • Accordo Stato – Regioni del 2013 e 2015 (79/CSR del 07/05/2015): integra le indicazioni contenute nelle precedenti linee guida nazionali (‘Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi’, G. U. 5 maggio 2000; “Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-recettive e termali” e “Linee guida recanti indicazioni ai laboratori con attività di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi” (G.U. n 28 del 4 Febbraio 2005 e G.U. n 29 del 5 Febbraio 2005).

Le linee guida per la legionellosi stabiliscono che il Protocollo di Controllo del Rischio Legionella è obbligatorio per tutte le strutture potenzialmente a rischio, con riferimento a tutti gli impianti idraulici e di condizionamento. Il protocollo prevede tre fasi:

  • Valutazione del rischio legionella: indagine degli impianti tramite campionamenti realizzata con periodicità biennale annuale o quando la situazione richiede un monitoraggio tempestivo (in caso di modifiche agli impianti, lavori di ristrutturazione, esito positivo di esami batteriologici con valori di legionella oltre la soglia)
  • Gestione del rischio legionella: misure di contrasto alla legionella (volte a mantenere la concentrazione dei microorganismi presenti nell’acqua potabile entro i limiti stabiliti per legge) e nomina di un Responsabile per il monitoraggio e la verifica delle attività. Tutte le misure per prevenire la legionella (interventi di manutenzione straordinari, uso di prodotti e attrezzature specifiche per la disinfezione da legionella) devono essere riportate nel Registro degli Interventi.
  • Comunicazione del rischio: attività informative e di sensibilizzazione rivolte ai gestori degli impianti, ai tecnici, alle associazioni di categorie a ai responsabili degli edifici pubblici.

La normativa sulla legionella prevede sanzioni molto elevate per chi fornisce acqua contaminata, contenente microorganismi e altre sostanze dannose in concentrazioni superiori ai limiti di legge.

La prevenzione della Legionella è un obbligo per tutte quelle strutture esposte al rischio contaminazione e che quindi presentano impianti per il riscaldamento e la nebulizzazione dell’acqua (docce, piscine, saune, idromassaggi). Le modalità di utilizzo (continuativo, stagionale o discontinuo) e la qualità degli impianti influisce direttamente sulla probabilità di trasmissione del batterio, in particolar modo quando ci troviamo difronte ad impianti obsoleti e scarsamente manutenzionati.

La prevenzione si basa su una corretta manutenzione degli impianti e sulla scelta di un metodo di sanificazione efficace della rete idrica e di eventuali punti di accumulo. Essendo il biofilm la causa principale della proliferazione della Legionella, occorre individuare un metodo che miri ad eliminarlo definitivamente.

I trattamenti tradizionali non sono efficaci per la rimozione del biofilm: il cloro per esempio, oltre a cambiare le proprietà organolettiche dell’acqua e a non essere in grado impedire la ricolonizzazione del batterio, può creare corrosioni e sottoprodotti incompatibili con i requisiti dell’acqua potabile. I metodi fisici come lampade UV limitano la disinfezione al punto di installazione e non esercitano alcuna azione residua, oltre ad essere particolarmente costosi. Anche lo shock termico risulta poco efficace, in particolar modo se il trattamento non è in grado di raggiungere tutta la rete e non è associato all’utilizzo di prodotti biocidi sanificanti.

Il nostro protocollo di lavoro consiste in diverse fasi:

  • Analisi del rischio contaminazione
  • Intervento shock annuale, ovvero la pulizia e la disinfezione profonda dell’intera rete idrica e dei punti d’accumulo
  • Trattamento in continuo dell’acqua con perossido d’idrogeno
  • Analisi periodiche dell’acqua
  • Redazione del Registro di controllo della Legionellosi

L’utilizzo di sostanze chimiche sicure fanno sì che la pulizia e la disinfezione dei sistemi idrici sia efficace a 360 gradi.
Il nostro punto di forza è l’utilizzo del Perossido d’Idrogeno, una molecola sicura alle concentrazioni d’impiego, che non genera resistenze e soprattutto completamente biologica.
Il Perossido d’Idrogeno da noi utilizzato è un PMC (presidio medico-chirurgico) e svolge un’azione battericida, virucida, funghicida, alghicida, sporicida ed essendo una molecola fortemente stabilizzata, ne rende impossibile la proliferazione.

Vantaggi rispetto ad altri biocidi:

  • Non corrode
  • Riduce di gran lunga il rischio di intossicazione grazie ai micro-dosaggi utilizzati
  • Non cambia le qualità organolettiche dell’acque ed è altamente performante (vs cloro)
  • Ridotto consumo di acqua (vs shock termico)
  • Garantisce copertura sull’intera rete idrica (vs lampade UV)

Il nostro sistema di disinfezione prevede una stazione di dosaggio, installata a monte della rete idrica, con una pompa dosatrice che dosa il prodotto in base alla quantità di acqua da trattare. Questo ci permette di avere una copertura completa, continua e definitiva contro i microrganismi, a differenza dei nostri competitors.